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Civico17 ha deciso di sviluppate un nuovo progetto.Si tratta di realizzare un breve filmato ( 30/40 minuti) che presenti gli aspetti caratterizzanti del nostro territorio.
Abbiamo bisogno di testimonianze e suggerimenti ( sotto forma di filmati, fotografie, racconti, interviste,..) che ci aiutino ad arrivare ad un risultato significativo.
La responsabile del progetto, Maria Luigia Argentiero, ci propone un altro documento (qui di seguito) che ci aiuterà a sviluppare organicamente la sceneggiatura.
Fateci arrivare le vostre note entro il 14 febbraio al nostro indirizzo di posta elettronica

LUOGHI E PERSONE DI PRATI


Nella storia della città e della sua formazione si giunge inevitabilmente a comprendere come la città nella sua morfologia,e non solo nella sua ‘sociologia’, sia fatta in realtà di parti di città, di tanti sottoinsiemi con fisionomie ed identità,a volte molto chiare e determinate, che sembrano avere quasi vita autonoma e che solamente in alcuni punti o edifici presentano intersezioni con il tutto.
Le parti di città che erano ben chiare, determinate e visibili nella città storica, non sempre coincidono nella città ottocentesca e contemporanea con i quartieri o con quelli che oggi, nella dimensione metropolitana di Roma sono i Municipi,confini amministrativi più che morfologici, e così avviene per Prati,Municipio XVII, somma ed intersezione di parti e parte a sua volta della Roma definita dalle moderne mura dei viadotti del GRA.
Il territorio di Prati e la fisionomia del quartiere si costruisce nel tempo sommando ed integrando il tessuto urbanistico storico di Borgo, consolidatosi intorno alle mura della città Leonina,concluso dalla formidabile emergenza del Castel Sant’Angelo, all’espansione di stampo piemontese che accosta al grande segno della Mole Adrianea la monumentale celebrazione della giustizia dello Stato Unitario sotto la forma di un Palazzo che la mordace vena dissacratoria del popolo di Roma, e non solo, rinominerà in breve: Palazzaccio,forse oppressa da tanta memoria storica e soprattutto da tanto travertino.
E’ demandato a Cavour il compito di sorvegliare Palazzo e Piazza, ampia e ‘piemontese’ e controllare l’asse di espansione verso i Prati, bordati da caserme gigantesche a misura della capitale del Regno. Un asse direzionale che interseca ortogonalmente l’altro asse di espansione di via Cola di Rienzo con il rigore geometrico che riportava nella Città Eterna, da cui tutte le strade si diramavano lo schema semplificato del cardo e del decumano, memoria dell’impianto di Torino, città di fondazione nella provincia dell’Impero.
Quell’asse, presidiato da Cavour, travalica col nuovo secolo ‘900, dopo i primi 50 anni dell’Unità, il forte blocco delle caserme terminando in una piazza-bosco, fontana-lago,quadrata ma percepita di forma rotonda,più snodo per le auto provenienti dalla recente Fabbrica Italiana Automobili Torino che luogo dello scambio e della meraviglia quali erano le piazze della città barocca.
Quella piazza ed il suo viale, dedicati a Mazzini, disegnano e condizionano l’impianto del quartiere Della Vittoria con la leggerezza delle vie curve, morbide, bordate da palazzi, trasmigrati dalla memoria eclettica di fine ottocento alle gradevoli e fantasiose decorazioni di gusto liberty, e con l’ampio boulevard che inverte il rapporto tra strada e verde con la creazione del parterre- passeggiata al centro delle due corsie. Ed il quartiere che celebra la Vittoria diviene nella sua toponomastica espressione e testimonianza di un orgoglio nazionale che lega Mazzini agli Eroi,Sabotino alle Medaglie d’Oro ed è così che la via Triumphalis romana si somma e si salda alla celebrazione del trionfo della guerra mondiale ed alla memoria ed alla gloria degli eroi
Tutti questi elementi strutturano la complessa morfologia di Prati e ci guideranno nel dipanare il filo del racconto……
Maria Luigia Argentiero

Pubblicato da Raffaele giovedì 31 dicembre 2009

1 Responses to Luoghi e persone di Prati

  1. Unknown Says:
  2. Bella descrizione impressionista ma precisa!

     

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